giovedì 18 settembre 2008

Prima lezione di matematica 2008-09

  1. Convenevoli e presentazione (5')
  2. Ragazzi prendete un foglio, scrivete nome cognome classe data, darò una valutazione (2')

  3. Rispondete alla seguente domanda: “Elenca le cose nuove che hai imparato quest'estate” (data la stranezza della domanda, vengono richieste e date un po' di spiegazioni) (5')

  4. Riducendo i movimenti al minimo (girare le sedie, spostare qualche banco) sistematevi in gruppi da 4 o 5 (2')

  5. Tirate una linea sul foglio per separare quello che avete scritto e aggiungete, sotto, le cose che hanno imparato i vostri compagni di gruppo, senza ripetizioni (10')

  6. All'interno del gruppo scegliete un numero da 1 a 4, scrivetelo sul foglio. Poi tutti i numeri “1” si raggruppano assieme e così i numeri “2”, i numeri “3”,... (3')

  7. Riportate sul foglio ciò che è stato detto negli altri gruppi, senza ripetizioni (10')

  8. Ritornate al vostro posto (3')

  9. Scrivete in un riquadro una vostra osservazione sul lavoro svolto (3')

  10. Uno alla volta legga l'osservazione fatta (10')

  11. Ora raccolgo i fogli (1')


Alcune osservazioni:

  • I tempi, scritti tra parentesi, sono puramente indicativi. Un'ora è un po' “strettina”. L'attività è andata meglio nelle classi dove ho potuto utilizzare anche un po' dell'ora successiva.

  • “Darò una valutazione” impegna i ragazzi a prendere più sul serio l'attività.

  • Un lavoro di gruppo “deve” iniziare e terminare con un lavoro individuale.

  • Si sarebbe potuto, con un po' meno confusione porre la domanda alla classe e far rispondere uno alla volta ogni alunno, ma così facendo avremmo avuto una persona attiva e tutte le altre passive, ognuno avrebbe parlato solo per qualche minuto e sarebbe stato difficile mantenere l'attenzione per un'intera ora. Lavorando a gruppi le persone attive sono 4 o 5 contemporaneamente e il tempo di intervento cresce proporzionalmente.

  • Formare gruppi da 4 è, generalmente una buona scelta, ma la migliore efficienza si ha quando il numero degli alunni che formano il gruppo si avvicina alla radice quadrata degli alunni della classe. In una classe di 25 alunni: 5 gruppi da 5.

  • La valutazione riguarda: la completezza, l'ordine, l'organizzazione spaziale degli appunti.

  • “Bello, bello... ma che senso ha?”

    • Riflettono su un aspetto che forse non considerano molto: le cose che imparano continuamente.

    • Si raccontano e riprendono i contatti.

    • Nelle classi nuove o che hanno subito grossi cambiamenti, si avviano delle relazioni tra gli alunni.

    • Fanno pratica con un metodo di lavoro che poi utilizzeranno, applicato ad altri contenuti, o che potrebbero usare in altri contesti (ad esempio assemblea di classe).

    • Scoprono che sono diversi da come erano qualche mese fa.

    • Scoprono che l'esperienza degli altri è diversa dalla propria, ma non per questo meno interessante.

    • Si ispirano per nuove scoperte.

    • Riflettono sul senso di ciò che stanno facendo.

    • Imparano a lavorare in piccoli gruppi.

    • Si rendono conto che gli appunti presi, nel primo gruppo, sono necessari per il buon funzionamento del secondo gruppo.

    • Forniscono alcune informazioni che permettono di individuare precocemente eventuali situazioni critiche.

    • Si divertono mentre comunicano tra di loro.

    • Mi diverto mentre li leggo a casa.

    • Si inizia bene l'anno, con la piacevole sensazione di essere già a metà lavoro.

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1 commento:

Marco Beri ha detto...

Ma che bella idea! Viene voglia di mettersi ad insegnare per poterla mettere in pratica :-)